Il “lavoro agile” nella contrattazione collettiva oggi

Autore: Emanuele Dagnino, Michele Tiraboschi, Paolo Tomassetti

Anno: 2016

Numero: 2

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In vista del dibattito parlamentare sulla normativa di sostegno del c.d. lavoro agile, questa ricerca analizza lo stato dell’arte della contrattazione collettiva in materia, al fine di verificare la necessità o meno di un intervento legislativo. All’esito dell’indagine si rileva non necessario un intervento legislativo per adottare già oggi forme di lavoro agile. Vero è tuttavia che una misura di tipo promozionale potrebbe consentire una maggiore diffusione di questa modalità di lavoro vuoi attraverso la definizione di una cornice legale di agibilità, vuoi anche in funzione di misure di incentivazione economica che leghino il lavoro agile a forme di detassazione o decontribuzione della contrattazione di secondo livello. È, d’altronde, necessario un cambio di passo delle parti, in vista di un ripensamento dell’organizzazione del lavoro che vada oltre le limitate forme di flessibilità riconosciute nelle prime sperimentazioni contrattuali sullo smart working.