L’elaborato si concentra su una delle misure maggiormente poste al centro del dibattito della gestione dell’emergenza Covid-19. Infatti, di fronte all’impossibilità di recarsi presso il proprio luogo di lavoro, derivata dalle misure di lock-down implementate nella maggior parte dei paesi colpiti dalla pandemia, le aziende hanno visto nel lavoro da remoto come unica via per proseguire in sicurezza le attività produttive. Il primo passaggio in questa analisi è rappresentato dalla definizione dello stato dell’arte relativo alla diffusione delle diverse forme di lavoro da remoto in alcuni tra i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia, prima della diffusione del virus e nelle prime fasi di quarantena: Francia, Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito. Il secondo passaggio è lo studio in chiave comparata delle diverse misure adottate dai governi di questi Paesi al fine di valorizzare il lavoro da remoto. Attraverso l’approfondimento di queste misure è possibile comprendere il differente approccio tenuto dal soggetto statale nella gestione dall’emergenza: da una parte un approccio di protagonismo con interventi normativi ad hoc, dall’altra una tendenza a delegare alle imprese la soluzione più confacente alla realtà aziendale.
