Il lavoro negli Enti Pubblici di Ricerca: un primo sguardo di insieme

Autore: Federico Troilo, Michele Tiraboschi

Anno: 2016

Numero: 5

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La ricerca pubblica promossa dagli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ha avuto una battuta di arresto negli ultimi anni a causa della crisi della finanza pubblica, che ha costretto l’amministrazione a razionalizzare le scarse risorse economiche di cui disponeva.
Il contesto normativo e regolamentare per quanto riguarda i ricercatori è ancora regolato dal Testo Unico sul Pubblico Impiego per ciò che riguarda il rapporto di lavoro e dalla contrattazione collettiva, che negli anni ha avuto un ruolo prettamente costitutivo della figura, per quello che concerne l’integrazione economica e regolamentare alla legge.
La crisi della ricerca pubblica, escludendo il panorama accademico ed universitario, ha costretto le istituzioni a cercare delle soluzioni in merito. Gli EPR e il personale ricercatore ad oggi possono affidarsi a una inversione di tendenza portata avanti dalla Riforma della PA con la l. n. 124/2015 che permette loro una rimodulazione delle competenze e dei ruoli tramite una correzione e riorganizzazione degli aspetti legislativi che li disciplinano.
L’intento della Delega, oltre ad attuare la Carta europea dei ricercatori, infatti, è quello di dare una nuova struttura agli EPR ed ai ricercatori impiegati, così dal renderli più autonomi e liberi nell’utilizzo degli strumenti essenziali che la ricerca necessita