Utilizzo dei voucher, interpretazioni e analisi alla luce di dati inediti

Il dibattito pubblico sui voucher è stato caratterizzato, più che dall’analisi dei dati empirici, dalla divisione ideologica tra sostenitori e oppositori. Il governo ha recentemente deciso di abolirli (per poi successivamente reintrodurli con nuove regole) affrontando marginalmente un dibattito nel merito, cioè un’analisi seria ed approfondita dei dati empirici che erano disponibili già da tempo, che è rimasto circoscritto ai soli tecnici. Non si ha avuto perciò la pos-
sibilità concreta di comprendere veramente sulla base di dati reali quale sia stato l’uso effettivo dei voucher e quale impatto abbiano avuto nella realtà italiana. L’obbiettivo di questo lavoro è quello di contribuire all’analisi dei voucher per provare a descrivere quanto più approfonditamente possibile le dinamiche che ne hanno caratterizzato l’uso, con particolare attenzione a due aspetti: i redditi dei soggetti che compaiono nel campione esclusiva-
mente come prestatori di lavoro accessorio e la sostituzione operata dai voucher su forme di lavoro preesistenti e il conseguente cambiamento dei redditi. Per fare questo è stato utilizzato un campione estratto dal database INPS, ottenuto grazie a una convenzione onerosa tra INPS e centro studi DEAL (Diritto Economia Ambiente Lavoro) del Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, composto da soggetti estratti in base alla data di nascita con posizione di prestatori di lavoro accessorio in almeno un’occasione tra il 2008 e il 2015 per i quali sono stati forniti tutti gli estratti contributivi relativi allo stesso periodo. Il campione è quindi composto da 2.134.790 osservazioni relative a 155.861 soggetti.