Contratto a termine e attività stagionali: rassegna ragionata degli orientamenti della magistratura dal 1974 a oggi

Autore: Giorgio Impellizzieri, Giulia Comi

Anno: 2025

Numero: 12

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La recente legge n. 203/2024, introducendo una norma di interpretazione autentica dell’articolo 21, comma 2, del d.lgs. n. 81/2015, ha ridefinito la nozione di «attività stagionale», estendendone il perimetro anche alle c.d. punte di stagionalità e attribuendo all’autonomia collettiva il potere di individuarne le fattispecie. L’intervento legislativo, volto a superare gli orientamenti giurisprudenziali consolidatisi nel tempo e in particolare tra il 2023 e il 2024, solleva tuttavia il problema della sua tenuta interpretativa e applicativa. Muovendo da questa premessa, la ricerca esamina gli orientamenti della magistratura in materia di lavoro stagionale attraverso la rassegna di 57 sentenze emanate tra il 1974 e l’ottobre 2025, con l’obiettivo di comporre una base informativa utile a valutare in quale misura gli orientamenti giurisprudenziali formatisi nel passato possano oggi, alla luce del recente intervento legislativo, rappresentare ancora un parametro vincolante per l’autonomia privata collettiva e individuale. Questa finalità si accompagna all’intento di ricostruire, in chiave diacronica, il confronto tra legislatore e magistratura intorno alla nozione di stagionalità, evidenziando come nel tempo i tentativi di ampliamento normativo e contrattuale siano stati progressivamente ricondotti dalle decisioni giudiziarie entro confini sostanziali di temporaneità e ciclicità.