Il dibattito sul salario minimo legale in prospettiva italiana ed europea

Autore: Diletta Porcheddu

Anno: 2020

Numero: 87

ISBN: 978-88-31940-53-5

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Attraverso la presente tesi di laurea si è voluto analizzare il cor-rente dibattito in tema di minimi salariali, sia a livello nazionale che a livello sovranazionale: nella parte centrale dell’elaborato sono al-tresì presentate, a titolo comparatistico, le legislazioni nazionali di tre paesi europei che fissano minimi salariali intercategoriali.
Nel primo capitolo è stato analizzato l’attuale panorama norma-tivo italiano, in considerazione della circostanza per cui nel nostro Paese, come è noto, i minimi salariali non sono fissati a livello le-gale ma unicamente attraverso la contrattazione collettiva.
In primo luogo, è stato necessario offrire una breve analisi dell’ar-ticolo 36 della Costituzione, il quale sancisce il diritto dei lavoratori a una retribuzione proporzionata e sufficiente, e del suo rapporto con l’articolo 39: in particolare, lo stretto legame tra i due è stato evidenziato attraverso la descrizione del notissimo orientamento giurisprudenziale che supplisce alla mancata attuazione del quarto comma dell’articolo 39, utilizzando le tariffe minime dei CCNL come parametro di riferimento ai fini della determinazione della retribuzione proporzionale e sufficiente.
È stato poi evidenziato come la recente presa di coscienza degli intrinseci limiti di una soluzione giurisprudenziale rispetto alla ne-cessità di garantire una giusta retribuzione a tutti i lavoratori del paese abbia portato al rinvigorirsi del dibattito pubblico sull’op-portunità dell’introduzione di un salario minimo legale intercate-goriale.