Il modo di Biagi. Dizionario della modernità del lavoro

Nell’occasione del ventesimo anniversario della tragica scomparsa di Marco Biagi, è doveroso e utile riconoscere la persistente forza del suo modo di costruire la modernità dei mercati del lavoro. L’Italia è per molti aspetti ancora quella del Libro Bianco firmato da Marco Biagi nel 2001. I tassi di occupazione si confermano, nel confronto con i principali Paesi europei, particolarmente bassi e diseguali per genere, età, territori. Le incerte prospettive determinate dalla pandemia, dalla carenza di materie prime e semilavorati, dalle crisi geopolitiche favoriscono i contratti a termine, l'uso improprio dei tirocini, il sommerso. Cresce il lavoro povero, tanto dipendente quanto indipendente, mentre paradossalmente si manifesta la più grande carenza di lavoratori nelle alte professionalità come nelle prestazioni neo-servili. Riscoprire il modo di Biagi può aiutare tutti coloro che a vario titolo si occupano delle politiche e delle relazioni di lavoro. Di qui l’idea di offrire ai decisori istituzionali e sociali centrali e dei territori, ai consulenti del lavoro, ai ricercatori, agli operatori d’impresa nella direzione del personale, ai componenti delle rappresentanze sindacali unitarie e aziendali, nel pubblico come nel privato, ai molti che vogliono comprendere le fenomenologie lavorative, un dizionario della modernità del lavoro commentato secondo la sua visione, i suoi principi, i suoi criteri di riforma.