La «legge Treu» venticinque anni dopo: un percorso di letture per riflettere sul presente

Autore: Michele Tiraboschi

Anno: 2022

Numero: 9

Scarica il volume

Il 19 luglio di venticinque anni fa entrava in vigore la legge 24 giugno 1997, n. 196, meglio nota come «legge Treu», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 4 luglio 1997 e contenente norme in materia di promozione della occupazione. Una legge fortemente contrastata e controversa, come tutte le più
rilevanti riforme del mercato del lavoro in Italia. A suo tempo si disse che ci sarebbero voluti anni, se non decenni, per fornire un bilancio realistico di questa legge. Un lasso di tempo significativo è ora passato, ma va anche subito detto che un bilancio tecnico di questa legge non è certo possibile. Solo pochi anni dopo la sua entrata in vigore questa legge venne infatti ampiamente assorbita (e in parte abrogata, come nel caso del lavoro interinale) dalla «legge
Biagi» e, a seguire, dalla continua riscrittura, come si trattasse di una Tela di Penelope, delle flessibilità e delle tutele del lavoro attraverso numerosi e ulteriori interventi legislativi approvati da Governi di vario colore e impostazione. È impossibile, pertanto, sviluppare analisi economiche puntuali.
Venticinque anni sono, se mai, il giusto tempo per un tentativo di bilancio storico e politico di questa riforma, che, certamente, può essere intesa come prima tappa del processo di profonda rivisitazione e anche di necessaria modernizzazione del diritto del lavoro italiano e delle sue tecniche di tutela.