La nuova grande trasformazione del lavoro. Lavoro futuro: analisi e proposte dei ricercatori ADAPT

Autore: Emanuele Dagnino, Francesco Nespoli, Francesco Seghezzi

Anno: 2017

Numero: 62

ISBN: 978-88-98652-72-3

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È lunedì mattina. Suona la sveglia. Mario indossa la sua amata odiata tuta blu ed esce di casa. Pronto per una nuova settimana di lavoro. Varcati i cancelli della fabbrica, timbra il cartellino. Si reca al posto di lavoro: quel posto che sente suo come una pro-prietà e che non abbandonerà per tutto il giorno, per tutta la set-timana, forse per tutta la vita. Per vivere e mantenere la moglie Teresa, casalinga, e i suoi tre figli, fa l’operaio. Il suo mestiere è quello dell’assemblatore. La sua mansione è identica giorno do-po giorno: meccanica, ripetitiva, eppure fondamentale nella cate-na di montaggio. Ogni tanto passa il capo reparto. Si salutano. C’è rispetto reciproco ma anche distacco: Mario sa cosa vuole esattamente da lui l’azienda per cui lavora e anche i suoi respon-sabili sanno esattamente cosa Mario deve dare a loro, con tempi di lavorazione misurati in modo scientifico e un salario ugua-le per lui e tutti gli altri assemblatori che lavorano in Italia nello stesso settore produttivo. Quella di Mario è una storia come tante, molto comune solo trent’anni fa, di quella moltitudine operaia indistinta che ani-mava (e ancora anima) la vecchia fabbrica fordista.

Quello che vogliamo raccontare in questo nuovo blog è esattamente l’opposto: quel lavoro postmoderno, non ancora rappresen-tato dai media e ancora senza rappresentanza politica e sindacale, che è invisibile ai più pur essendo oramai regola e non più eccezione e tanto meno deroga allo standard produttivo del Novecento.
Cinquant’anni fa un economista ungherese, Karl Polanyi pubbli-cava un libro destinato a un grande successo postumo: “La grande trasformazione”, che narra l’ascesa e la caduta del capi-talismo liberale moderno. Noi prendiamo in prestito le parole di Polanyi per descrivere cosa sta accadendo nel mondo di oggi.