Lavorare in un parco di divertimento: relazioni con gli ospiti, legami sociali e standardizzazione

Autore: Stefania Negri

Anno: 2019

Numero: 81

ISBN: 978-88-31940-14-6

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In Italia sono presenti centottantasette parchi di divertimento di piccole, medie e grandi dimensioni (localizzati in tutte le regioni ad eccezione del Molise) che offrono numerosi posti di lavoro, soprattutto durante la stagione estiva. Lo studio di questo settore risulta essere particolarmente interessante poiché prevede la presenza del cliente all’interno del processo di lavoro. A differenza dei lavori nella grande industria fordista, l’occupazione nei parchi di divertimento implica un’interazione costante e diretta tra lavoratori e clienti che genera delle particolari dinamiche e conse-guenze.
Infine, il settore dei parchi di divertimento è sembrato essere un buon terreno di ricerca poiché, nonostante la capillare presenza di parchi sul territorio nazionale, è un ambito nel quale gli studi sociologici non sono particolarmente diffusi e, soprattutto nel contesto accademico italiano non sono mai state analizzate le condizioni di lavoro e le caratteristiche dei dipendenti che opera-no in tale settore.
Nello specifico questo lavoro di ricerca si propone di studiare la realtà sociale nella quale operano quotidianamente i lavoratori a contatto con i clienti di un parco di divertimento del nord Italia. Con questa tesi si vuole fornire una prima ricerca esplorativa nel settore dei parchi di divertimento al fine di comprendere quelle che sono le condizioni generali di lavoro di questi operatori, analizzare il modo in cui vivono e percepiscono le continue interazioni con gli ospiti e capire che ruolo hanno i colleghi in un con-testo di lavoro standardizzato, scandito dai tempi e dalle interazioni con gli ospiti.
Per indagare gli aspetti sopracitati verrà utilizzato un approccio etnografico al tema ricorrendo all’utilizzo di tre differenti tecniche di analisi tipiche della ricerca qualitativa: l’osservazione parte-cipante, le interviste in profondità e l’analisi documentaria.