Salari e nuova questione sociale: la via maestra delle relazioni industriali

Autore: Michele Tiraboschi, Renato Brunetta

Anno: 2022

Numero: 4

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Nessuno nega l’esistenza, in Italia, di una emergenza salariale. Il problema era evidente ben prima della pandemia e del devastante impatto economico e non solo umano e sociale della guerra in Ucraina. I termini del problema e le possibili soluzioni sono noti. Nel medio periodo i salari reali si possono
alzare soltanto aumentando la produttività ed evitando che il valore aggiunto venga trasferito altrove. Altrettanto evidente è che ai bisogni delle persone non si può rispondere solo in termini di fredda razionalità economica. Le forzature non servono, tantomeno un muro contro muro tra Governo e attori sociali, che disperde il bene più prezioso nelle situazioni di emergenza: la coesione sociale. Ancora una volta i problemi che investono il lavoro e il reddito delle famiglie sottolineano l’importanza di un metodo condiviso che unisca economico e sociale dentro un disegno unitario, coerente col riformismo uropeo e la spinta al processo di integrazione. Un disegno politico capace di contenere dentro un unico percorso le inevitabili misure di tipo emergenziale e
quelle di medio e lungo periodo capaci di dare risposte strutturali ai gravi problemi di cui parliamo.