A distanza di un anno dall’inizio della pandemia, la cui fine non è ancora facilmente prevedibile, perdurando le esigenze che hanno condotto Governo e Regioni ad adottare, attraverso vari decreti, le misure prevenzionali e di contenimento del virus, appare opportuno fare il punto sul “comitato aziendale”, che in alcuni casi sta funzionando con buoni risultati, in altri stenta a decollare o a raggiungere lo “scopo partecipativo” per cui è stato istituito, sia per alcune incertezze interpretative, sia, in alcuni casi, per la difficoltà delle parti (Imprese e Organizzazioni Sindacali) di trovare un punto di incontro e di equilibrio tra le rispettive attese ed esigenze.
In questo intervento si evidenziano gli aspetti “critici” che riguardano la costituzione e la composizione del comitato, e le conseguenze sanzionatorie della sua mancata (o irregolare) costituzione.
