The Words of (Italian) Labour Law

Autore: Pietro Manzella

Anno: 2019

Numero: 82

ISBN: 978-88-31940-16-0

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L’obiettivo del presente volume è quello di fornire una guida pra-tica attraverso cui superare le criticità derivanti dalla traduzione dei principali concetti del diritto del lavoro italiano in lingua in-glese. Il tentativo è quello di andare oltre la resa delle mere “eti-chette”, richiamando un’espressione cara a Roger Blanpain, pro-vando invece a comparare le funzioni e non semplicemente i termini, tenendo presente altresì le differenze generate dalle va-rietà di inglese caratterizzanti i diversi ordinamenti giuridici.
Invero, suddette criticità sono state oggetto di analisi da parte di numerosi studiosi di linguistica e traduttologia, tanto a livello na-zionale (Garzone e Santulli, 2008; Gotti, 1991; Megale, 2008) quanto a livello internazionale (Bhatia, Candlin e Gotti, 2010; Cao, 2007; Šarčević, 1997; Tessuto e Williams, 2016).
La letteratura di riferimento ha spesso argomentato che, al di là dell’equivalenza terminologica, ciò che rileva nel contesto della traduzione giuridica è la necessità di verificare l’esistenza di istitu-ti con le medesime funzioni nel sistema di arrivo. Questo eserci-zio non è tuttavia privo di insidie, in ragione delle differenze tra i diversi ordinamenti giuridici, soprattutto tra i sistemi di civil law e common law. A ciò si aggiunga la natura performativa, prescrittiva e vincolante del linguaggio giuridico (Gotti, 1991), che complica ulteriormente il lavoro di traduzione, peculiarità questa di cui sideve tener conto al momento di comparare gli istituti presi in esame.