Welfare e lavoro nella emergenza epidemiologica – Volume II Covid-19 e sostegno alle imprese e alle pubbliche amministrazioni

Anno: 2020

Numero: 90

ISBN: 978-88-31940-41-2

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Non è chiaro allo stato se, passata la pandemia, le macerie del tessuto socioeconomico italiano che essa sta provocando consentiranno ai giuslavoristi l’utilizzazione, secondo i canoni tradizionali, della consueta “cassetta degli attrezzi”, rappresentata dai principi costituzionali di cui agli artt. 3, 4, 32, 35, 38, 39 e 41 Cost. È verosimile che sarà necessaria ed inevitabile una loro nuova declinazione (1). Da più parti si invita a guardare al futuro “inforcando lenti nuove” che consentano di ricercare nuovi paradigmi valoriali, conciliando gli interessi in campo, sovente confliggenti. Del resto proprio nei periodi di transizione si sviluppano spesso idee e proposte, basti pensare al Manifesto per un diritto del lavoro sostenibile di Bruno Caruso, Riccardo Del Punta e Tiziano Treu, che non si limita all’analisi della frenetica produzione normativa ai tempi del Covid-19, preoccupandosi di ipotizzare scenari post pandemici e di delineare eventuali strumenti da mettere in campo per affrontarli (2). Analoga iniziativa da menzionare, in piena pandemia, è poi quella del manifesto Democratizing Work, con primi firmatari, Thomas Piketty, Julie Battilana, James K. Galbraith, Benjamin Sachs Dominique Méda, Saskia Sassen che ha coinvolto oltre 3.000 accademici e ricercatori e più di 650 università del mondo.